Ricordiamo l’emozione di due anni fa nello scegliere di aprire una porta sconosciuta. Ricordiamo le vibrazioni che ci fecero ballare al pensiero di intraprendere un cammino dettato da sogni e utopia. La piacevole sensazione di scivolare dolcemente nella direzione giusta, di dondolare in equilibrio su un filo sospeso, di agire, di cambiare e correggersi, d’incontrarsi e scontrarsi con genti che non si sono ancora rassegnate alle evidenti ingiustizie. Cavalcare la buena onda, direbbero in Nicaragua. È così che siamo partiti: con tanta convinzione e determinazione.