Mentre tentano lo scippo del referendum sul nucleare – scippo tutto da verificare, visto che devono ancora pronunciarsi un ramo del Parlamento e la Corte di Cassazione – , il Governo e i poteri forti di questo Paese vogliono provare a fare lo stesso con i due referendum sull’acqua.
I referendum sull’acqua hanno ottenuto le firme di un milione e quattrocentomila cittadini. Una straordinaria mobilitazione che chiede l’uscita dell’acqua dal mercato e dai profitti. Che vuole la tutela condivisa di un bene comune essenziale e di un diritto universale. Che rivendica il proprio diritto a decidere in prima persona.Un grande movimento che non permetterà alcuno scippo dell’acqua e della democrazia. Perché solo la partecipazione è libertà.
Berlusconi dichiara davanti a Sarkozy che il nucleare si farà, ma tra due anni..fatti salvi gli accordi tra l’ENEL e l’EDF. “Fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare. Per questo abbiamo fatto la moratoria”. Si chiama “golpe” quanto sta avvenendo!
In definitiva oltre al nucleare, su comando di confindustria e grandi imprese, vogliono cancellare anche il referendum sull’acqua. E’ questa la goccia che farà traboccare il vaso? Che altro aspettiamo? Cambiamo almeno noi posizione!!!