Archivi del mese: Gennaio 2012

Lettera aperta a Piero Fassino, sindaco di Torino: “lei sa che in Colombia…?”

Associazione nazionale Nuova Colombia
Torino, 21  gennaio 2012

L’Associazione nazionale Nuova Colombia, che da anni denuncia all’opinione pubblica italiana le sistematiche violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime oligarchico ai danni del popolo colombiano, e che si batte instancabilmente affinché si giunga ad una soluzione politica e pacifica del conflitto sociale e armato che insanguina la Colombia da oltre sessant’anni, apprendendo dagli organismi di stampa che lo scorso 14 gennaio Lei ha ricevuto il Vicepresidente della Colombia, Angelino Garzón, al Palazzo Civico di Torino, intende metterla a conoscenza di alcuni dati che evidentemente ignora.
Forse non sa che la Colombia è stata e continua ad essere il paese più pericoloso al mondo dove svolgere attività sindacale. Dopo solo un anno dall’insediamento di Juan Manuel Santos alla Presidenza della Repubblica (Agosto 2010), sono stati assassinati impunemente 28 sindacalisti, 36 difensori dei diritti umani e 18 dirigenti agrari; parimenti, non si contano le intimidazioni e le minacce subite dall’opposizione politica, sindacale e sociale al governo. Nei soli primi tre mesi dell’amministrazione Santos, secondo quanto denunciato anche dal Polo Democratico Alternativo, sono 50 gli oppositori politici trucidati dal terrorismo di Stato.

DI STREGONERIE ED ECOLOGIA

Padre Ramos è una delle 76 riserve Naturali del Nicaragua. Si trova nel dipartimento di Chinandega, sulla costa nord occidentale del paese. Al suo interno vivono circa 150 famiglie che formano differenti comunità rurali. Una di queste è la Bayona. Piccolo villaggio di 200 anime, dove l’elettricità non arriva e la comunicazione con i nostri vecchi telefonini è impossibile. Fare un piccolo passo all’interno della Bayona è come fare un lungo salto nel passato. In questa comunità circondata dalle calme acque dell’estuario orlate dalle sempre verdi mangrovie, il tempo sembra essersi fermato. L’unica costruzione in cemento è la scuola primaria, il resto delle case sono costruite prevalentemente con il legno e con le foglie di palma. Le attività principali sono l’agricoltura fatta sempre alla vecchia maniera, ovvero con i buoi che tirano l’aratro e la pesca artigianale è realizzata servendosi dei caratteristici botes, canoe scavate in tronchi di alberi.

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