Archivio dell'autore: filidiana

Due pesi due misure

RICONOSCERE IL TERRORISMO DELLO STATO D’ISRAELE

di Paolo Barnard

 

 

 

 

 

Cari amici,
sono Paolo Barnard, giornalista di Report RAI 3. Il documento che allego in attachment si intitola “DUE PESI DUE MISURE: RICONOSCERE IL TERRORISMO DELLO STATO D’ISRAELE”. Si tratta di una cronologia che dimostra come il Terrorismo sia stato da sempre uno strumento proprio sia dei sionisti che dello Stato di Israele, e dunque non una prerogativa esclusivamente palestinese e/o islamica.
Come sapete, oggi la “narrativa” ufficiale sul Medioriente non riconosce questa verità storica, e solo ai palestinesi viene ufficialmente chiesto di fermare il Terrorismo. Noi tutti sappiamo quanto questo sia non solo ingiusto, ma anche controproducente per ogni speranza di pace. Non ci sarà pace senza verità.
Purtoppo però tanti di noi, dai giovani attivisti ai semplici cittadini di buon senso, non sono in grado di sostenere queste tesi con argomentazioni inoppugnabili o senza timore di essere accusati di faziosità o, peggio, di antisemitismo.
Il mio documento offre uno STRUMENTO accessibile a tutti per poter sostenere e divulgare senza timore di smentite ciò che sappiamo essere più vicino alla verità e soprattutto più utile alla pace. Si badi bene, il documento non pretende di avere valore storiografico. Non è scritto per l’esperto. È scritto per le persone comuni, e si basa su fonti al di sopra delle parti: l’ONU e Amnesty International principalmente. Queste fonti sono la sua forza.
Ve lo offro sperando che lo divulghiate il più possibile, perchè quella “narrativa” distorta sul Terrorismo in Palestina sta causando tragedie all’infinito. Dobbiamo rettificarla, assolutamente, come primo passo per la pace.
Nell’introduzione troverete maggiori dettagli.
Grazie
Paolo Barnard

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La Cina disposta a un accordo. Ma se ne riparla nel 2020

Venerdì 09 Dicembre 2011 05:00 M. Di Pierri / il Manifesto

Da martedì scorso al Conference center di Durban si è entrati in quello che definiscono l’High Level Segment: l’ultima fase delle negoziazioni. Quella di alto livello appunto, durante la quale alle equipe di negoziatori si uniscono le rappresentanze dei governi che da due giorni stanno giungendo nella città sudafricana.

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Arriva la Navidad…arriva il mercatino…

Cari amici e care amiche,

il secondo Natale nicaraguense è alle porte…

Anche quest’anno, per continuare a sostenerci, Barbara e Patrizia hanno preparto delle splendide decorazioni natalizie, caldi cappelli di lana fatti a mano e molto altro!!!

Vi aspettano numerose/i
AL MERCATINO NATALIZIO DI MANNO
(all’interno della sala Aragonite)
l’8 dicembre 2011
dalle 9:00 alle 16:oo

Un abrazo
Diana e Filippo

Sbornia di massa: la folla di ‘sinistra’ acclama il banchiere

Marco Santopadre, tratto da www.contropiano.org

Lunedì 14 Novembre 2011 13:42

In piazza del Quirinale si canta ‘Bella Ciao’. Il mondo alla rovescia…

In mancanza di un inno della BCE o della Goldman Sachs, in Piazza del Quirinale la folla canta ‘Bella Ciao’. La piazza freme, la folla preme sui tolleranti cordoni di Polizia. Tutti attendono lo sconfitto per ripetere l’umiliazione che toccò a Bettino Craxi all’uscita dall’Hotel Raphael. Ma il Premier uscente se ne va dalla porta laterale e l’occasione sfuma. I cartelli parlano di ‘Liberazione’, di ‘Fine di un regime’, equiparano il 12 novembre 2011 nientemeno che al 25 aprile del 1945… Nella piazza risuona il nome del nuovo premier in pectore: ‘Monti, Monti’. L’unica preoccupazione è che il satrapo messo alle corde inventi un colpo di coda, resista, non se ne vada…

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Un’insolita giornata lavorativa

In Nicaragua è appena iniziata l’estate, ovvero il periodo secco. Ci lasciamo alle spalle il nostro primo insolito inverno nicaraguense. Non è stato facile associare temperature che raggiungono i 30 gradi con precipitazioni quasi giornaliere. I temporali sono rinfrescanti, ma spesso fastidiosi, soprattutto quando in tarda serata, poco prima di uscire dal lavoro, immancabilmente si scatenano con tutta l’intensità delle piogge tropicali.

Facciamo un passo indietro, precisamente nel mese di agosto, quando il mio lavoro si è svolto totalmente nel campo.

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Il secondo bollettino del Perrozompopo

Ad un anno di distanza abbiamo scritto e pubblicato il secondo bollettino del Perrozompopo!

Per leggerlo basta entrare nella pagina “Bollettino” e cliccare su “bollettino filidiana nr. 2”.

Buona lettura!

Quale uscita dalla crisi?

di Salvatore Ricciardi – 27 ottobre 2011

La “crisi” da un altro punto di vista.

Partiamo dagli slogan. Se è vero che gli slogan nella loro sintesi rappresentano il sentore, la consapevolezza e il percorso politico di un movimento.

“la crisi non l’abbiamo provocata noi”… “la crisi non la paghiamo”…

Mentre la seconda affermazione ha un senso ed esprime una volontà di lotta, la prima è profondamente sbagliata.

“La crisi non l’abbiamo provocata noi”:

ha un significato “difensivo”, “lamentoso” ed anche “giustizialista”, quasi a voler utilizzare la logica del codice penale (non l’ho commesso io, non ho colpa, non vado punito per qualcosa che non ho fatto…) , ma soprattutto è un’affermazione non vera! Questa crisi capitalistica è si il portato di contraddizioni interne al modello di accumulazione capitalistica messo però in crisi da un’offensiva della classe operaia nei decenni Sessanta e Settanta. Quindi l’abbiamo provocata noi! E ne siamo orgogliosi!!!

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Radio Rete 3 racconta del Nicaragua

In queste settimane la stazione radio Rete 3 (Radiotelevisione Svizzera) sta dedicando lo spazio della rubrica Check-In al Nicaragua. Infatti stanno andando in onda dei reportage in vista delle prossime elezioni presidenziali. Per ascoltare la rubrica Check-In potete:

– Sintonizzare la radio sulla Rete 3 il venerdì alle 17.45 o seguire la replica la domenica alle 10.15.
– Cliccando sul podcast della rubrica Check-In http://www.rsi.ch/podcast/
– Visitando il blog di Cristina Rosati, la giornalista che ha preparato i servizi  http://cristinarosatibook.wordpress.com/

Buon ascolto!

Una democracia frágil, amenazada por el autoritarismo y el hambre

Guatemala  de cara a las elecciones generales del domingo 11 de septiembre

28 partidos políticos y 10 candidatos presidenciales –entre ellas 3 mujeres- disputarán el domingo 11 de septiembre la voluntad de 7 millones 300 mil guatemaltecos, sobre una población total de 14 millones de habitantes. Las encuestas preliminares anticipan la posible victoria del candidato del ultraderechista  Partido Patriota, el ex – general del ejército Otto Pérez Molina. Amenazas de autoritarismo y “mano dura” sobrevuelan  el futuro político de la más poblada de las  naciones centroamericanas. En la cual el tema de la inseguridad ciudadana ocupa un lugar central. Entre 15 y 20 personas mueren por día en todo el país por la violencia social de origen delincuencial.

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E se oggi il tema fosse il cibo?

Potrei iniziare a parlare delle ricette e degli ingredienti necessari, di supermercati o gruppi di acquisto solidali, di chef e ristoranti, di alimentazione equilibrata e diete efficaci. Niente di tutto questo, voglio semplicemente condividere tre episodi vissuti in questi ultimi mesi in differenti luoghi del Nicaragua. Per quanto possano essere brevi, sono così intensi che hanno la forza di disorientarti. Sono così reali che ti lasciano senza respiro. Sono tre pugni che arrivano senza preavviso dritti allo stomaco. Sono colpi che alimentano la riflessione e la critica sull’unico modello di sviluppo imposto, che sta portando l’intero pianeta ad una crisi globale. Da un parte la crisi ambientale, dall’altra quella sociale che sta creando disuguaglianze inaccettabili. Continua a leggere