Archivi del giorno: 24/01/2011

“Lettera al capitano”

Ti scrivo mio caro compagno di tante battaglie, perché poco tempo fa ho riscoperto cosa può significare questo meraviglioso sport. I ricordi del calcio di casa nostra costruito sul denaro, sui giochi di potere e su una competizione che alla fine ha poco di sportivo, mi avevano fatto dimenticare quello che per me era stato parte della mia vita.

Nella comunità di Las Peñitas, con un docente della UNAN (Oscar) e alcuni studenti dell’università, abbiamo iniziato a sviluppare un programma di educazione ambientale. Parallelamente era stata pensata un’attività sportiva e in accordo con i bambini della comunità venne scelto il calcio. Iniziò così, come un’attività ricreativa. Non era un allenamento, ma solamente uno svago. Prendevamo quattro ciabatte per fare due porte e l’unico pallone disponibile e iniziavano a giocare senza che il tempo suggerisse loro quando smettere. Grazie a dei contatti, Oscar ed io organizzammo una partita contro la squadra attrezzata di Leon. Era arrivato il momento di fare una vero incontro. I niños de Las Peñitas che frequentano il corso di educazione ambientale hanno tra gli 11 e i 13 anni, qualcuno ha le scarpe, qualcuno un pallone mezzo sgonfio, ma la maggior parte ha una voglia matta di giocare.

Ci dirigemmo così con un camion della UNAN carico di bambini pronti a vendere cara la pelle, di amiche e amici pronti a sostenere l’equipo e da qualche genitore disposto nel gestire al meglio questo gruppo di sbandati. Continua a leggere